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Ponte di Rottanova di Cavarzere (VE)

Maestron Garbin Romano Angelo

02 giugno 2021

Stamattina abbiamo intitolato il ponte di Rottanova al partigiano Antonio Savella, nato e vissuto qui. Egli è stato torturato selvaggiamente dai fascisti pisani nella camera di tortura di Conetta. Si meritava un riconoscimento per il suo sacrificio. Erano presenti i parenti, le associazioni d'arma, i carabinieri, sindaco e vicesindaco il parroco, il comitato cittadino. Hanno partecipato numerosi cittadini di Rottanova, di Cavarzere e di paesi limitrofi, e pure il sindaco di Cona. Una cerimonia sobria dovuta al covid, niente banda, ma lo stesso bella, pregna di significato, a tratti commovente. Sono stato molto soddisfatto ed orgoglioso di aver proposto questa cosa all'amministrazione del mio comune. Un solo rammarico: mancavano i rappresentanti dell'A.N.P.I. per futili motivi che potrò loro spiegare. La memoria di certi eventi dovrebbe far maturare le persone, invece, li ha fatti comportare come bambini capricciosi. Mai paura W sempre la Resistenza, w i partigiani ed il mio compaesano partigiano Savella Antonio.

l 2 giugno 1946 gli italiani e per la prima volta le italiane tornarono dopo oltre 20 anni ad esercitare il diritto di voto per scegliere quale futuro dare all'Italia che stava uscendo dal disastro della Guerra. Quel 2 Giugno fu un grande punto di partenza per una nuova Italia, più libera, solidale, una vera Patria per tutti, in cui ognuno potesse trovare rispetto e dignità. Sono passati 75 anni da quel giorno, molta strada è stata fatta ma molta ne resta probabilmente da fare per costruire un Italia migliore. E allora ogni giorno sia il 2 giugno. Ricordiamoci sempre chi siamo e da dove veniamo. Ed è certamente significativo ricordare oggi Il partigiano Antonio Savella cui viene intitolato Il ponte della frazione di Rottanova. In lui ricordiamo i valori della Resistenza ed il sacrificio di quanti lottarono per la nostra libertà. Cerchiamo di essere sempre degni della loro eredità.